Si è svolta ieri, giovedì 26 giugno, l’Assemblea ordinaria di Confagricoltura Piemonte.
Nella bucolica cornice dell’Agriturismo Greppi a Crescentino (VC) un momento di confronto e crescita per rinsaldare la fiducia nella più anziana associazione di categoria che tutela gli interessi agricoli.
“I primi sei mesi dell’anno hanno visto Confagricoltura Piemonte portare avanti diverse battaglie, su molteplici fronti, con discreti risultati a livello territoriale; tuttavia, puntiamo a migliorare non solo l’interlocuzione con le provincie ma, in generale, con le Istituzioni regionali, con le quali dialogo confronto è fonte di miglioramento reciproco”.
Sono le parole rilasciate dal presidente della Federazione regionale del Piemonte, Enrico Allasia, a margine dell’Assemblea che si è svolta a Crescentino (VC), nell’Agriturismo Greppi, che ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori agricoli, in rappresentanza dei vari comparti trainanti l’economia regionale. E proprio con il saluto dell’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni, si sono aperti i lavori.
È stata occasione per incontrarsi, informarsi e formarsi: il filo conduttore, infatti, della giornata è stata una riflessione sul ruolo dell’associazione, su quanto può offrire e tramite quali mezzi, considerare i cambiamenti degli ultimi anni come opportunità per far evolvere il settore e migliorare la qualità del lavoro nel settore primario.
“Tradizione, innovazione e sostenibilità delle imprese agricole: dall’intelligenza artificiale agli investimenti 5.0” è il titolo del convegno i cui protagonisti e relatori sono stati il dott. Massimo Giordani, innovation manager e docente all’Università di Torino, e il presidente della Fondazione Agrion, dott. Giacomo Ballari, in uno scambio di battute e di messaggi, ben recepiti dalla folta platea.
“Di intelligenza artificiale si parla da molto tempo, sin dal 1956, con John McCarthy pioniere del tema - afferma Giordani – e anche se spaventa, è una realtà con la quale dovremo sempre più avere a che fare: in campo agricolo è una grande risorsa ma è necessario essere preparati, formati e avere obiettivi precisi da raggiungere” precisa.
A questo commento, segue quello di Ballari, che ribadisce “L’importanza di sfatare falsi miti e fake news attraverso ricerca e divulgazione, e grazie a una comunicazione pulita e semplice, che vada a colpire gli scettici, confortando gli esperti”.
Ha preso parte all’evento il Settore fitosanitario regionale, con il contributo del dott. Federico Spanna, che ha illustrato l’andamento dei primi sei mesi dell’anno: “E’ evidente che i cambiamenti climatici stanno facendo il loro corso e che ci aspetta un’estate torrida, ma gli agricoltori sapranno affrontare anche queste avversità con tenacia”.
A chiudere i lavori, sollecitato dal vicepresidente nazionale, Luca Brondello di Brondelli che ha manifestato perplessità sulla sburocratizzazione del settore, le considerazioni del dott. Paolo Balocco, della direzione Agricoltura e Cibo regionale, presente con il vicedirettore Annamaria Valsania: “Confagricoltura Piemonte e i suoi rappresentanti sul territorio rappresentano una controparte importante nel panorama agricolo: siamo lieti di poterci confrontare sempre costruttivamente anche quando le aspettative sarebbero maggiori, ma dobbiamo fare i conti con normative europee sempre più stringenti, elaborate talvolta da chi non è mai salito su un trattore e fatica a comprendere le motivazioni di protesta degli agricoltori”.
Un sentito ringraziamento è, infine, stato rivolto alla dott.ssa Lella Bassignana, che dopo tre anni alla direzione della Federazione regionale, lascia l’incarico per rimanere presidente di Agripiemonteform, rivolgendo tutta la sua attenzione e dedizione alla formazione e al miglioramento delle conoscenze in campo agricolo.