DATA
Dal 11/11/2025 Al 13/11/2025
DESCRIZIONE
Secondo gli obiettivi ambientali della nuova Politica Agricola Comunitaria 2023/2027 una corretta gestione dell’attività agricola dovrà portare a una ulteriore riduzione dell’inquinamento dell’ambiente. In particolare, per quanto riguarda l’atmosfera le norme sono mirate a una riduzione gas a effetto serra e all’incremento del sequestro del carbonio. Le modalità gestionali come la diversificazione, le aree di interesse ecologico e gli ecoschemi sono destinate ad evolversi in modo significativo in questo senso con la nuova programmazione.
In quest’ottica il seminario, indirizzato non solo alle imprese a orientamento produttivo zootecnico-seminativo ma anche a quelle cerealicole, svilupperà i seguenti contenuti:
· Aspetti normativi della nuova PAC 2023-2027
· Prescrizioni per un’agricoltura sostenibile e a basse emissioni di gas serra
· Illustrazione degli ecoschemi, della diversificazione e delle aree di interesse ecologico
· Gestione agronomica sostenibile prevista dalla nuova PAC, con particolare riferimento alla fertilizzazione a basse emissioni
· Corretta pratica agronomica per ogni singola coltura.
Il seminario si pone come obiettivo formativo principale quello di trasmettere agli agricoltori gli elementi generali necessari per l’adozione delle buone pratiche individuate dalla normativa PAC 2023-2027 per l’adattamento delle colture e degli allevamenti ai cambiamenti climatici e per la tutela dell’ambiente, con particolare riferimento alla riduzione dei gas clima alteranti. In questo senso l’obiettivo specifico è quello di familiarizzare i partecipanti con i principi degli ecoschemi, che mirano a un’agricoltura integrata volta a una maggiore sostenibilità ambientale, con misure orientate alla protezione delle acque e alla riduzione delle emissioni in atmosfera.
Lo scopo generale dell’iniziativa è quindi quello di migliorare l’efficienza ambientale delle aziende agricole, con un occhio di riguardo alla produzione, alla gestione interna dell’azienda e alla salvaguardia dell’ambiente, mettendo a confronto le diverse situazioni aziendali con le richieste della nuova PAC, anche valutando i vantaggi economici e ambientali derivanti dalla riduzione dell’uso dei fertilizzanti chimici e dall’introduzione di quelli organici e/o del digestato in loro sostituzione.
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