Ostacoli al commercio: pubblicata la relazione annuale della Commissione europea


E’ stata pubblicata la Relazione sugli ostacoli al commercio ed agli investimenti rilevati nel 2019 che la Commissione predispone annualmente per il Parlamento ed il Consiglio europei e che fornisce una panoramica delle barriere poste dai Paesi terzi complessivamente, ovvero su tutti i settori produttivi.

In particolare mettiamo in evidenza che l’andamento del numero di ostacoli attivi resta in crescita rilevando 438 casi nel 2019 rispetto ai 425 registrati l’anno precedente, posti da 58 Paesi, e che purtroppo anche le nuove barriere colpiscono principalmente il settore dell’agricoltura e pesca, che è comunque quello nel quale risulta anche il maggior numero di ostacoli risolti.

Le misure SPS (barriere di carattere sanitario e fitosanitario) rappresentano da sole un terzo di tutte quelle nuove applicate nel 2019 e tra queste quelle riferite alla salute degli animali sono le più frequenti.

Anche i Paesi maggiormente protezionistici restano i medesimi del 2018, sostanzialmente nello stesso ordine per numero di barriere applicate (gli USA hanno superato l’India): Cina, Russia, Indonesia, USA, India, Turchia, Brasile, Corea del sud, Australia, Algeria, Tailandia, Messico Egitto e Malesia.