Il CREA Foreste e Legno diventa Centro nazionale per lo studio e la conservazione della biodiversità


Il Crea Foreste e Legno è uno dei Centri nazionali per lo studio e la conservazione della biodiversità forestale. Il riconoscimento ufficiale è arrivato con un decreto interministeriale del ministero della Transizione ecologica e delle Politiche agricole pubblicato nella  Gazzetta Ufficiale (n. 141) del 18 giugno 2022 che gli affida il monitoraggio del patrimonio genetico forestale nazionale e dello stato di salute degli ecosistemi forestali nonché della conservazione e del mantenimento della biodiversità autoctona. L’obiettivo finale è quello di valorizzare il patrimonio boschivo nazionale, riconosciuto sempre più come eccellenza a livello internazionale.

Presso le sedi del Centro Foreste e Legno di Arezzo, Casale Monferrato, Roma, Rende e Trento vengono da tempo svolte attività di raccolta e conservazione di germoplasma di numerose specie e provenienze arboree forestali, importanti per la salvaguardia e la tutela della biodiversità a livello nazionale ed internazionale.

Per il solo salice e pioppo (generi Salix e Populus) sono conservate, ad esempio, circa 2400 accessioni, mentre per altre specie di interesse forestale il Centro ha realizzato diverse centinaia di parcelle tra collezioni di germoplasma, campi sperimentali comparativi di provenienze, discendenze e cloni.

Secondo il nuovo Decreto, il Centro dovrà assicurare e perseguire l'approvvigionamento e la conservazione sia di specie e provenienze forestali importanti per la salvaguardia della biodiversità di almeno una zona omogenea dal punto di vista ecologico sia delle specie più rappresentative e di quelle endemiche degli ecosistemi forestali presenti, nonché la cura di specifiche attività di studio e modalità di conservazione del germoplasma forestale di importanza scientifica e di riferimento nazionale.