Taglio dei boschi, è possibile anche nelle aree protette


Il taglio di alberi è possibile anche nelle aree protette, occorre però conoscere e rispettare alcune norme speciali, valide anche per i boschi di proprietà privata.

Nello specifico la procedura da seguire è questa:

1. presentare un’istanza di taglio allo sportello forestale, a seguito della quale viene rilasciata l’apposita autorizzazione, di norma costituita da una “Comunicazione semplice”. Nel caso di interventi di una certa entità, la procedura autorizzativa richiede la presentazione di un progetto d’intervento redatto da un tecnico forestale abilitato a cui segue “Autorizzazione” da parte della Regione Piemonte entro 30 giorni dalla data di ricevimento dell’istanza, vige il silenzio assenso.

2. Se necessario, il personale competente dell'ente procede ad un sopralluogo insieme al richiedente per definire le modalità di intervento. In questa fase viene rilasciato il verbale di assegno al taglio.

3. La “comunicazione semplice” ha validità di due anni dal rilascio mentre “l'autorizzazione regionale” ha validità di tre anni dal rilascio.

4. I guardiaparco e gli altri operatori previsti dalla normativa (carabinieri forestali e guardie ecologiche volontarie) effettuano dei controlli sui tagli realizzati al fine di verificare la corretta esecuzione.

L’elenco degli sportelli forestali è disponibile alla paginainternet

https://www.parcoticinolagomaggiore.com/it-it/avvisi/2022/257884-20021-4b437ed7b7c110f542106f46dea0e37f

Gli uffici tecnici delle Unioni Agricoltori sono a disposizione per supportare le aziende nella predisposizione delle domande.