Prosegue la definizione del Decreto sulle aree idonee al fotovoltaico


Si è tenuta il 27 settembre scorso una riunione della Commissione interregionale Politiche Agricole, in seduta straordinaria congiunta con la Commissione interregionale Ambiente, Energia e sostenibilità per la materia “energia”, per l’esame dello schema DM aree idonee modificato dal MASE a seguito dei contatti con gli altri Ministeri interessati, che hanno già espresso parere favorevole (MIC e MASAF) e Regioni.

Rispetto alla precedente bozza, le novità riguardano la definizione delle aree agricole non idonee (art. 7) e idonee (art. 8) al fotovoltaico.

In particolare, alle zone classificate come DOP e IGP già previste come idonee solo ai fini dell’installazione di impianti agrivoltaici, si aggiungerebbero quelle STG, DOC, DOCG, produzioni biologiche e produzioni tradizionali.

Inoltre, le limitazioni di occupazione del suolo agricolo nella disponibilità del soggetto che realizza l’intervento (non inferiore al 5% e non superiore al 10%) attualmente ipotizzate solo per il fotovoltaico standard, verrebbero estese anche all’agrivoltaico. Questo vincolo non verrebbe però applicato agli impianti standard e agrivoltaici, e più in generale a tutti quelli a fonti rinnovabili, realizzati su superfici agricole non utilizzate.