Con decreto n. 43350 del 30 gennaio 2025, non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e a oggi disponibile solo sul sito del Masaf – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, è stato modificato il precedente decreto n. 507566 del 1° ottobre 2024 che norma Granaio Italia apportando integrazioni e varianti che correggono e chiariscono le modalità con le quali eseguire le registrazioni telematiche delle movimentazioni di prodotti cerealicoli.
Sono soggetti alla registrazione nove diversi prodotti cerealicoli (frumento duro, frumento tenero e segalato, granturco, orzo, farro, segale, sorgo, avena, miglio e scagliola) acquistati o venduti nel territorio nazionale da un operatore della filiera. Gli operatori interessati devo-no effettuare le registrazioni di prodotti di provenienza nazionale, unionale o da Paesi terzi entro il ventesimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento. Non sono tenute all’obbligo della regi-strazione le aziende che esercitano in via prevalente l’attività di alle-vamento e quelle che producono mangimi. L’obbligo non si applica ai prodotti trasferiti in strutture private o associative all’atto della trebbiatura. In tal caso la registrazione deve essere effettuata dai soggetti che gestiscono tali strutture.
Al fine di evitare di incorrere in infra-zioni e nelle relative ammende, è necessario che le prime registrazioni vadano eseguite entro il 20 ottobre prossimo e si riferiscano al trimestre comprendente i mesi di luglio, agosto e settembre 2025. La sanzione è compresa tra i 500 e i 4.000 euro.