"La Commissione non è attenta al mondo dell’agricoltura, e non investire in questo settore significa mettere in difficoltà le nostre produzioni e i cittadini, che non potranno più acquistare prodotti alimentari sicuri e di qualità". E' quanto dichiarato dal presidente di Confagricoltura Novara-VCO, Giovanni Chiò, in una recente intervista a Riso Italiano.
"Il budget riservato alla programmazione 2021/2027 non è sufficiente a garantire competitività e sviluppo nel nostro settore; ancora più grave sarebbe determinare un ulteriore taglio sino al 50% delle risorse, come già proposto dalla Commissione" evidenzia.
Per ciò che riguarda l'accessibilità al cibo, il presidente ritiene inammissibile che non vengano sviluppati strumenti a tutela e potenziamento delle produzioni agroalimentari europee. "La PAC nasce per consentire al consumatore di acquistare beni alimentari ad un prezzo accessibile. Oggi il mercato paga 30 € un quintale di risone italiano di altissima qualità, prodotto in modo sostenibile per l’ambiente ma svincolato da qualsiasi forma di difesa dalle importazioni extra EU: si tratta di risone soprattutto asiatico per cui ogni 3 giorni si registrano segnalazioni di allerta alimentare per residui non ammissibili in Ue. Non possiamo continuare a subire una situazione che ci vede estremamente penalizzati. Queste importazioni in totale assenza di reciprocità e regole danneggiano tutte le aziende risicole" sottolinea Chiò, imprenditore risicolo novarese.
Un ultimo passaggio dell'intervista viene dedicato all'operato del presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen: "L’agricoltura da oltre 60 anni è alla base dell’Europa: oggi Von Der Leyen la smantella per qualche arma in più e con l’incertezza dei dazi USA. Stiamo rischiando di dire basta a una visione comune e di aprire alle peggiori importazioni di quell’agroalimentare lontano dei nostri protocolli di produzione. La presidente si sta prendendo una responsabilità incredibile, chi pagherà queste conseguenze saranno i nostri figli e tutti i consumatori" conclude il presidente Chiò.