Lo scorso 3 luglio il MASAF ha convocato la prima riunione della Commissione tecnica del Piano di Gestione dei Rischi Agricoli (PGRA) a cui ha fatto seguito un secondo incontro il 23 luglio che hanno portato all’elaborazione di una bozza del nuovo Piano stilata dal Ministero e di un documento in cui sono raccolte tutte le osservazioni e richieste di modifica presentate dagli Enti e dalle Associazioni interessate.
In considerazione dell’avvicinarsi del 2027, termine della programmazione Europea, il Ministero intenderebbe varare un PGRA con valenza 2026-2027 più leggibile e chiaro nella forma, senza modifiche rilevanti, ma approvato entro fine ottobre 2025.
In proposito Coordifesa ha elaborato un proprio documento che, in primo luogo, sottolinea le criticità emerse nelle Campagne assicurative 2024 e 2025 in cui non è stato possibile predisporre tempestivamente i nuovi Piani di Gestione Individuali del Rischio (PGIR) introdotti da AGEA, con conseguenti difficoltà nella verifica di corrispondenza della superficie assicurata, insorgenza di decine di migliaia di anomalie e ritardi nell’erogazione dei contributi agli agricoltori.
Si sono poi riproposte le richieste di modifica del PGRA elaborate per il 2025 che avevano trovato la piena condivisione da parte della Conferenza Stato Regioni ma che il MASAF non aveva recepito, prima fra tutte la riammissione a contributo pubblico della polizza monorischio grandine senza le attuali limitazioni e penalizzazioni.
Molti altri aspetti tecnici sono stati oggetto di richiesta di modifica al fine di rendere più efficienti le assicurazioni agevolate come ad esempio il ripristino della scadenza del 31 maggio per le polizze delle colture autunno-primaverili e permanenti, anticipate rispettivamente al 31 marzo ed al 30 aprile 2025 da parte del MASAF che ha poi dovuto concedere proroghe e proroghe delle proroghe.
Fonte Coordifesa