“Cultura del riso e futuro globale: il ruolo del vercellese tra storia, eccellenza e sfide internazionali” è il titolo dell’evento svoltosi questa mattina nel Sala degli Affreschi della Casa dell’Agricoltore di Vercelli: non poteva che essere questo luogo con le sue rappresentazioni bucoliche a ospitare la celebrazione del riso, pilastro dell’alimentazione di oltre la metà della popolazione mondiale, la cui produzione rappresenta un’attività economica cruciale per il Piemonte.
Ogni chicco è un riflesso di tradizioni, biodiversità e innovazione. E ancora economia circolare, turismo e salute. È quanto emerso dall’incontro organizzato da Confagricoltura Vercelli e Biella, oggi sabato 13 settembre, nel Sala degli Affreschi della Casa dell’Agricoltore della città divenuta palcoscenico della promozione di un alimento completo, dalla storia millenaria.
La moderazione dell’evento è stata affidata al presidente dell’Unione provinciale, Benedetto Coppo, risicoltore e agronomo, che ha lasciato spazio all’intervento del Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il quale, in piena sinergia con la sala, ha ribadito l’importanza di raggiungere come obiettivo unico e unitario la tutela e la salvaguardia del lavoro degli agricoltori, custodi del territorio, e alla creazione di generazioni forti. Un concetto già espresso durante il meeting di ieri, tenutosi presso il Teatro Alfieri alla presenza di nove rappresentanti l’economia agricola di altrettanti Paesi esteri, che riuniti sotto colori politici diversi, hanno manifestato l’esigenza di mantenere solidi i capisaldi dell’agricoltura tradizionale.
“Numerosi e puntuali gli interventi degli ospiti odierni: li ringraziamo per aver illustrato ai presenti quanto il movimento in difesa degli agricoltori stia avanzando e quanto sia impegnativo scardinare ideologie europee ostili al progresso” afferma il presidente Coppo.
“Il Sottosegretario di Stato all’Agricoltura senatore Giacomo La Pietra è spesso in Regione e auspichiamo che torni nella nostra provincia per affrontare molti altri temi” ha concluso.
Le Istituzioni si sono confrontate sulle maggiori criticità del comparto, le prospettive e le nuove sfide che la risicoltura piemontese dovrà affrontare, a fronte della nuova regolamentazione sulla PAC, dell’applicazione del deflusso ecologico che coinvolge la gestione idrica e degli scenari internazionali in continua evoluzione.
Un dibattimento molto vivace si è poi sviluppato grazie all’intervento di Mario Francese, presidente Associazione Industrie Riserie Italiane con cui Luca Brondelli di Brondello, vicepresidente di Confagricoltura, Natalia Bobba, presidente Ente Nazionale Risi e Davide Gilardino presidente della Provincia di Vercelli hanno ragionato sulle logiche di mercato dei prossimi mesi, in cui diversi fattori, tra cui una forte svalutazione del dollaro, potrebbe incidere sui ricavi delle aziende.
Un calmo ottimismo è stato riportato dall’Assessore regionale all’Agricoltura e al Commercio, Paolo Bongioanni, il quale ha ribadito con forza il suo impegno in sostegno ai risicoli, evidenziando il grande lavoro della Direzione Agricoltura presieduta dal dott. Paolo Balocco, ma anche l’operato della Direzione al Commercio che intende valorizzare il riso, in tutte le sue forme.