Confagricoltura: “trend decrescente di infortuni: merito dell’impegno degli agricoltori e delle campagne di sensibilizzazione degli enti preposti”
“La sicurezza sui luoghi di lavoro è importante tanto quanto la diffusione della cultura della prevenzione dei rischi”. E’ quanto è emerso durante l’evento “Sicurezza in vigna, operatori e macchine” organizzato dalla Confagricoltura di Asti che si è tenuto questa mattina presso la cooperativa Pusabren di Canelli, realtà virtuosa nel settore dei lavori in vigna ed esempio concreto di lotta al caporalato.
Un evento inserito all’interno della seconda edizione di “Asti Si Cura”, un’iniziativa promossa dalla Prefettura di Asti nell’ambito dell’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli infortuni sul lavoro e la sicurezza dei lavoratori, che per il secondo anno è stata organizzata in concomitanza con la Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro.
Dopo i saluti di apertura da parte delle istituzioni locali, rappresentate dalla consigliera regionale Debora Biglia, dal consigliere provinciale Alessandro Negro e dal sindaco di Canelli, Roberta Giovine e l’introduzione ai lavori del direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle, l’incontro è entrato nel vivo con gli interventi di Giovanni Carlo Frizza, Oscar Salvadore e dello Spresal di Asti che hanno trattato il tema della sicurezza nell’uso di macchinari agricoli. In particolare il primo, dopo una disamina dei dati sugli infortuni in agricoltura degli ultimi anni, ha fornito interessanti spunti per un miglioramento continuo delle aziende, mentre il secondo ha ricordato i principali rischi correlati al mancato rispetto delle norme, portando esempi pratici e ben comprensibili.
All’evento hanno partecipato più di 50 aziende associate a Confagricoltura e due attente classi della succursale Artom di Canelli (corso manutentori meccanici) che nella seconda parte della mattinata hanno anche avuto la possibilità di osservare da vicino tutti i macchinari in dotazione della Pusabren, e ascoltare l’intervento di Enrico Masenga, responsabile del settore tecnico di Asti Agricoltura che ha parlato del controllo funzionale e della taratura degli atomizzatori e di un uso corretto dei dispositivi di protezione individuale che devono essere utilizzati durante le operazioni di distribuzione dei prodotti fitosanitari sulle colture. “Il controllo funzionale e la regolazione strumentale periodica delle macchine irroratrici, abbinata ad un corretto utilizzo dei DPI, sono estremamente importanti in quanto permettono di tutelare la propria salute e incolumità, salvaguardando al tempo stesso l’ambiente circostante e dunque tutta la filiera alimentare”, ha affermato Masenga.
“Nell’ultimo decennio, nel settore agricolo, i dati INAIL registrano un trend decrescente degli infortuni sul lavoro – ha concluso Gabriele Baldi presidente della Confagricoltura di Asti – un risultato importante, che testimonia l’efficacia delle campagne di sensibilizzazione degli enti preposti, nonché l’impegno costante degli imprenditori agricoli per la sicurezza, la formazione e la responsabilità sociale d’impresa. Alla base di tutto ciò infatti c’è l’uomo, con le sue capacità, le sue scelte, ma anche le sue difficoltà a gestire un’azienda agricola”. “E’ necessario pertanto – concludono i vertici dell’Organizzazione datoriale astigiana – che agli imprenditori agricoli vengano garantiti adeguati sostegni per riuscire ad affrontare agevolmente i costi relativi alla sicurezza, per se stessi e per i propri dipendenti”.