Arriva il Rentri: tutti gli obblighi da rispettare per le aziende agricole


Tra pochi giorni sarà aperta la terza finestra sul Rentri (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti) per l’iscrizione delle aziende sotto i 10 dipendenti.
I soggetti obbligati sono le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi, come ad esempio vuoti di fitofarmaci e di medicinali veterinari, olio esausto, batterie trattrici, filtri dell’olio, filtri dell’aria, ecc. Chi ancora non si fosse iscritto, potrà farlo a partire dal prossimo 15 dicembre, con limite temporale fissato al 13 febbraio 2026.
Si sottolinea che, grazie al lavoro sindacale di Confagricoltura, il Ministero ha determinato che le imprese agricole (ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile) godono delle semplificazioni in essere già al momento dell’iscrizione. Pertanto, la tenuta del registro di carico-scarico, l’emissione del FIR e la trasmissione dei dati al Rentri possono essere assolti con la tenuta in ordine cronologico dei formulari emessi dall’impresa smaltitrice così come avviene oggi.
Si tratta quindi di un’importante semplificazione di cui godono solo le imprese del settore agricolo. Visto il numero notevole di imprese agricole da iscrivere, si chiede agli associati di contattare gli uffici della Confagricoltura di riferimento entro il prossimo 15 dicembre per la sottoscrizione della delega alla nostra associazione per l’iscrizione obbligatoria sul portale Rentri.
Si ricorda che la mancata iscrizione, quando obbligati, comporta il fatto che le aziende smaltitrici dal 13 febbraio 2026 non potranno più ritirare i rifiuti in azienda, oltre a sanzioni.

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