Obbligo anche per le aziende agricole di abbinamento dei POS con i registratori di cassa telematici


La legge di Bilancio 2025 ha disposto nuovi obblighi in capo alle aziende che effettuato vendita al dettaglio, prevedendo l’interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico.
In altre parole, dal 2026, le aziende tenute all’adempimento dovranno garantire che tutti gli strumenti di pagamento elettronico, come i POS e gli altri strumenti di pagamento on line, siano sempre collegati ai registratori di cassa telematici.
Per quanto attiene il settore agricolo saranno obbligati al nuovo adempimento:

– Gli imprenditori che vendono al dettaglio i propri prodotti limitatamente a quelli che operano in regime IVA ordinario (IVA da IVA);
– Gli imprenditori che vendono al dettaglio prodotti acquistati da terzi;
– gli agriturismi, gli enoturismi e le fattorie didattiche, in pratica tutti i soggetti già attualmente obbligati all’installazione del registratore di cassa telematico.

Come effettuare l’abbinamento fra POS e registratore di cassa

L’abbinamento non sarà di tipo fisico ma esclusivamente telematico e potrà essere effettuato, direttamente dall’azienda o per il tramite di un intermediario abilitato (quali Agriasti srl) utilizzando una apposita procedura che verrà messa a disposizione nell’area riservata di ogni singola impresa sul sito dell’agenzia delle entrate.
Le modalità di collegamento prevedono l’associazione della matricola del registratore telematico ai dati identificativi degli strumenti di pagamento elettronico e la comunicazione dell’indirizzo dell’unità locale in cui gli strumenti sono impiegati.
L’operazione di collegamento tra gli strumenti dovrà essere effettuata solo una volta e ripetuta solo in caso di variazioni successive (ad esempio in caso di attivazione di un nuovo POS o di un nuovo registratore di cassa).

Memorizzazione e trasmissione dati

Tutti i pagamenti elettronici dovranno risultare memorizzati in tempo reale e trasmessi in forma aggregata con cadenza quotidiana, all’Agenzia delle Entrate, tramite la stessa procedura già attualmente effettuata per la trasmissione elettronica dei corrispettivi.

Quali sono i termini

Le nuove funzionalità saranno rese disponibili dall’agenzia entrate nei primi giorni del mese di marzo 2026; a partire da tale messa a disposizione le aziende avranno 45 giorni di tempo per effettuare la pratica di abbinamento.
Una volta a regime, in caso di attivazione di un nuovo Pos oppure di modifica di un collegamento già esistente, l’operazione dovrà essere eseguita entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo rispetto alla data di attivazione o variazione.

Sanzioni

Nel caso di mancato collegamento del POS al registratore telematico si applica la sanzione prevista per l’omessa installazione del registratore (da 1.000 a 4.000 euro per ciascuna violazione).
A ciò si aggiunge la possibile sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, anche per singole violazioni ripetute.

Cosa devono fare le aziende agricole

Le aziende tenute all’adempimento dovranno  preliminarmente verificare attraverso il proprio fornitore la compatibilità dei propri dispositivi; successivamente – attraverso il proprio SPID – entrare nella propria area riservata del sito dell’agenzia entrate ed effettuare la pratica di abbinamento nella sezione “fatture e corrispettivi”.
Per le aziende che usufruiscono del nostro servizio di contabilità, la pratica di abbinamento verrà effettuata direttamente dai nostri uffici; spetterà all’azienda esclusivamente la verifica e la comunicazione al nostro servizio fiscale della compatibilità dei propri dispositivi.

I servizi fiscali delle unioni provinciali di Confagricoltura sono a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.

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